Azione della chitarra e suonabilità
Con il termine suonabilità si intende, intuitivamente, la facilità con cui si suona uno strumento; più concretamente, dal punto di vista del costruttore possiamo definirla come il rapporto tra l’altezza delle corde sulla tastiera e il volume prodotto.
Maggiore l’altezza delle corde sulla tastiera, infatti, maggiore il volume del suono; lo strumento, però, diventa più faticoso da suonare, creando non pochi disagi, e non solo in caso di esibizioni prolungate del suonatore; inoltre, un’altezza eccessiva rende virtualmente impossibile una perfetta intonazione dello strumento.
Compito del liutaio, quindi, è rendere lo strumento facilmente suonabile senza sacrificare troppo il volume finale, e questo si ottiene impartendo una determinata curvatura alla tastiera, allo scopo di avere la medesima altezza delle corde lungo la massima parte della tastiera stessa, e curando la corretta geometria del manico; tutto ciò si traduce in un’azione bassa e confortevole, o meglio, nell’azione più bassa e confortevole possibile per il tipo di repertorio che il chitarrista intende eseguire.
Non sono, infatti, conciliabili le esigenze di chi esegue un sofisticato fingerpicking, o ricerca delicate sfumature sonore, con quelle di chi predilige uno strumming deciso e pesante, alla ricerca del massimo impatto sonoro: l’azione ed il tipo stesso di corda devono essere funzionali al tipo di repertorio ed allo stile prescelto.